Si è inaugurata il 10 luglio 2021 la Biennale di Tokyo, un festival d’arte internazionale che si tiene una volta ogni due anni nella capitale giapponese e che terminerà il 5 settembre.
È un nuovo tipo di festival d’arte in cui scrittori e creatori di una vasta gamma di generi provenienti da tutto il mondo si riuniscono nella città di Tokyo, entrano in contatto con la città e la creano insieme ai residenti locali le istallazioni. Tutto è creato con un diretto coinvolgimento dei cittadini e questo favorisce un dialogo interculturale e intergenerazionale straordinario. Due artisti di eccezione gli ideatori della biennale Tokyo 2020/2021: Masato Nakamura, professore alla Università delle Arti di Tokyo e artista alla 49a edizione della Biennale dell’Arte di Venezia e Kazuko Koike, Professore Emerito della Musashino Art University e membro della Fondazione MUJI nonchè autrice di importanti istallazioni in Giappone e all’estero.
Il tema della Biennale è: Arte, Comunità, Industria. I curatori sollecitano artisti a cittadini a “Creare la nostra cultura” “il nostro posto” e “creare con le nostre mani”.
L’attività a cui mira la Biennale di Tokyo è un evento in cui diversi “io” si incontrano e condividono con “noi”. Creare la nostra cultura con le parole chiave “arte x comunità x industria” e “STORIA & FUTURO” “ISTRUZIONE” “BENESSERE” “RESILIENZA” con le persone del posto. La Biennale di Tokyo sarà un festival di nuove città e culture create da “noi”. A questa straordinaria iniziativa si unirà anche il progetto internazionale “Reconnecting with your culture”, membro della New European Bauhaus, che il 15 luglio avvia i primi corsi nel Sol Levante presso la scuola materna Kugayama Kindergarten a Suginami-ku, Tokyo, per avvicinare i bambini al tema della cultura locale.
Il progetto della Biennale di Tokyo è patrocinato e sostenuto dalle seguenti istituzioni, tra cui l’Ambasciata d’Italia: Chiyoda Ward, Chuo Ward, Bunkyo Ward, Taito Ward, Chiyoda Ward Tourism Association, Chuo Ward Tourism Association, Bunkyo Ward Tourism Association, Ambasciata d’Islanda, Ambasciata degli Stati Uniti, Ambasciata israeliana, Ambasciata d’Italia, Ambasciata del Repubblica di Singapore, Centro Culturale di Taiwan, Ambasciata della Nuova Zelanda, Ambasciata del Brasile.
Tante le istallazioni in programma nel quartiere di Nihonbashi che ospita importanti iniziative per i Giochi Olimpici Tokyo 2020 si incontra la prima importante opera di quartiere realizzata dal gruppo Sekai + Ichijo, Murakami, Akinai Garden, un team di giovanissimi architetti che con il supporto dell’Institute of Technologists Otsuka Laboratory ha proposto una interessante riflessione sul tema della casa e principalmente sulla valorizzazione della storia e delle tradizioni della forma dell’abitare in Giappone.
È straordinario, infatti, ritrovare questa istallazione tra gli alti grattacieli della Mitsukoshi e prossima alla sede storica della Japan Bank, dove ancora resistono costruzioni tradizionali in legno e terra tra gli svettanti palazzi di vetro. Con questa istallazione il team interdisciplinare, con l’aiuto dei cittadini, si interroga sul futuro della capitale, una città che è formata anche da tanti rottami e costruzioni anonime e che ogni giorno distrugge costruzioni per realizzarne delle nuove. Un paesaggio urbano che è in continua trasformazione ma che necessita rimettere al centro l’interesse per la storia e la cultura locale.
Risulta, così, fondamentale, ripensare una nuova forma di città capace di rispondere alle esigenze economiche senza mortificare il passato e la storia. E’ questo uno dei principali obiettivi che si sta affrontando anche nel laboratorio BECC (Beauty, Education, Cultural and Community) presso la facoltà di Ingegneria e Design della Hosei University e diretto dalla scrivente.
Maggiori dettagli e tutti gli eventi della Biennale di Tokyo 2020-2021 in programma sono disponibili alla pagina https://tb2020.jp/
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