PATRIMONIO E TURISMO
LUCCA 1818 STORIA DI UN ABBELLIMENTO URBANO

di Olimpia Niglio

Lucca e i suoi colori.

Il 27 dicembre 1818 Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca e di Parma, firmava il primo Ordine Reale nel quale era nominato Pietro Paoli di Lucca il Direttore di tutti i lavori di abbellimento alla pubblica passeggiata della Muraglia ed altri simil natura. Fu così istituita la Direzione dei Pubblici Abbellimenti. Nel 1828 il figlio Carlo Lodovico istituisce la Deputazione degli Edili per eseguire e vigilare lavori sul centro storico e sulle mura di Lucca.

A distanza di duecento anni (1818-2018) da questo primo importante conferimento il volume intende proporre una riflessione sul ruolo assunto dalle Commissioni d’Ornato in diverse realtà italiane a partire dai primi anni dell’Ottocento e di come queste istituzioni hanno contribuito a far conoscere, conservare e valorizzare le bellezze e le meraviglie del territorio lucchese, sia dell’ambiente costruito, sia del paesaggio naturale.

La ricerca trova origine nel 2006 in occasione del progetto per il piano del colore del comune di Massarosa di cui l’autrice era stata incaricata. A conclusione del progetto, gli studi sono proseguiti sulla città di Lucca e hanno visto un primo progetto editoriale edito nel 2010 da Maria Pacini Fazzi Editore con l’allora Associazione degli Industriali della Provincia di Lucca, dal titolo “La deputazione degli Edili. Documenti sul decoro urbano nel Ducato di Lucca 1828-1847” in collaborazione con il Dott. Antonio Orazi.

A continuazione di questa prima pubblicazione del 2010, che ha inteso presentare tutto l’apparato normativo compreso tra il 1828 ed il 1847 sul tema del decoro urbano nella città di Lucca, dopo alcuni anni questo volume intende approfondire, descrivere e illustrare soprattutto i disegni dell’Archivio Storico Comunale di Lucca in merito al tema delle innovazioni introdotte da Maria Luisa sin dal 1818.

Si intende così recuperare e valorizzare un periodo importante della storia urbana di Lucca che ha contribuito a realizzare un’immagine che dopo due secoli ancora osserviamo e che a sua volta trova le radici in tempi a noi molto lontani. L’auspicio è che, nel prossimo futuro, l’opera dell’architetto sulla città storica possa sempre di più essere finalizzata alla conoscenza dei suoi valori fondativi, a collegare strettamente la storia con la pianificazione e la conservazione e non essere solo occasione di un’artificiosa estrinsecazione creativa, spesso estranea agli archetipi che l’hanno generata e tramandata fino ai nostri giorni.

Inriga Edizioni, Bologna 2018   ISBN 978-8893641098   ISBN (versione ebook) 978-8893641097

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