Un incontro di sinodalità culturale – come lo ha definito Dom Fabrizio Messina Cicchetti, direttore della Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Santa Scolastica a Subiaco – è alla base della convenzione sottoscritta tra l’Archivio Storico Diocesano dell’Arcidiocesi di Lucca e la Biblioteca di Subiaco. È un progetto di “incontro” fondato sulla cultura e sulla volontà di far conoscere e valorizzare un patrimonio culturale religioso di altissimo pregio storico, artistico e documentale grazie al supporto dell’Arcivescovo di Lucca, Mons. Paolo Giulietti e dell’Abate Ordinario del Monastero di Santa Scolastica a Subiaco, Dom Mauro Meacci.

In particolare, la Biblioteca Statale di Santa Scolastica deve la propria origine al suo fondatore, San Benedetto, la cui regola prevede proprio che in ogni monastero ci siano libri (codici) per la lettura privata e della comunità monastica. A Subiaco già alla fine dell’XI secolo, con la rifioritura della vita monastica, fu restaurata anche la biblioteca con una vasta dotazione di libri e di documenti di archivio. Sono di straordinaria importanza gli esemplari dei codici e in particolare il Codice LXIII, che contiene le Lettere di Sant’Agostino, e il cosiddetto Salterio di San Girolamo, ricco di preziose miniature. Alla fine del XIV secolo la Biblioteca contava già 10.000 volumi.

Di particolare pregio sono i codici liturgici: messali, lezionari, breviari, impreziositi con artistiche miniature. Sono conservati anche codici che riportano trattati di filosofia e teologia. Il De civitate Dei di Sant’Agostino ha acquistato notevole rilevanza perché è servito ai primi tipografi sublacensi come testo per l’omonimo incunabulo. Molti sono i codici di tipo monastico tra i quali spicca quello sulla Regola e relativi commenti. Purtroppo parecchi sono quelli che sono andati irrimediabilmente perduti. Un cenno meritano anche i sigilli che molti diplomi conservano e che contribuiscono a stabilire l’autenticità del documento. Negli anni 1464-1468 la Biblioteca si arricchì dei primi libri stampati in Italia, “in venerabili monasterio sublacensi”. Sono conservati incunabuli con opere di Aristotele, Cicerone, Lucrezio, Marziale e Seneca.

Un nuovo incremento e una migliore sistemazione della biblioteca si ebbe con l’abate Salvi; durante il suo lungo governo (1909-1964) essa venne sistemata in sede più degna e rifornita di collezioni antiche e moderne e dotata anche di un’emeroteca, grazie anche al sostegno economico dei dirigenti del Ministero della Cultura da cui oggi dipende la Biblioteca di Subiaco.

L’Archivio Storico Diocesano di Lucca, presso il palazzo Arcivescovile di Lucca è diretto da Don Marcello Brunini. Il suo ampio patrimonio conserva la documentazione della Chiesa lucchese dall’alto Medioevo ai nostri giorni: vi sono infatti riuniti l’Archivio Arcivescovile, quello Capitolare, l’Archivio degli enti ecclesiastici e l’Archivio degli enti privati, nonché la Biblioteca Arcivescovile e quella Capitolare Feliniana. Le prime attestazioni della conservazione stabile dei documenti nell’archivio del vescovo risalgono alla seconda metà dell’VIII secolo e l’assenza di eventi traumatici quali incendi, calamità naturali o sottrazioni, ha permesso di preservare intatta molta parte della documentazione. Qui sono custoditi importanti codici miniati, antichi corali nonché pergamene che attestano le relazioni e le attività che gli enti ecclesiastici lucchesi hanno svolto nel corso dei secoli. L’archivio attualmente è impegnato in importanti progetti di valorizzazione e digitalizzazione del proprio patrimonio documentale.

Alla base del protocollo d’intesa c’è un progetto molto importante, ovviamente collegato con il materiale archivistico custodito nella Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Santa Scolastica in Subiaco: si tratta delle memorie relative all’opera missionaria e diplomatica in Giappone a 400 anni dal martirio del domenicano Angelo Orsucci di Lucca (1622-2022). Il progetto di ricerca relativo a questa documentazione è promosso dall’Arcivescovo di Lucca Mons. Paolo Giulietti ed è coordinato dalla professoressa Olimpia Niglio dell’Università di Pavia.

Sono previsti diversi eventi che, promossi dall’Arcidiocesi di Lucca, coinvolgeranno entrambi gli archivi e altre istituzioni culturali nel corso del 2023, seguendo un percorso di esplorazione dell’opera religiosa e diplomatica svolta in Giappone a partire dal XVI secolo: i legami da questa attivati consentono di vivere un’esperienza di sinodalità culturale che crea ponti e occasioni di scambi, anche grazie allo studio e alla ricerca.

Per maggiori informazioni:

Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Santa Scolastica http://www.scolastica.beniculturali.it/

Archivio Storico Diocesano di Lucca https://www.diocesilucca.it/archivio/

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