Tra le tante località della Magna Grecia, Giardini Naxos è forse quella che nel modo più immediato richiama la sua origine lontana: per via del nome, della sua ubicazione geografica e per il fatto di essere ritenuta il primo insediamento greco sul suolo italico.
Non è un grande centro urbano, il numero dei residenti si aggira sui diecimila e vi sono già tre chiese. Ma il fascino esercitato dal clima, dai panorami marini e dalla storia con le sue millenarie radici ne fa una meta turistica privilegiata: una città che può guardare con solare ottimismo al futuro.
In questa prospettiva l’Arcidiocesi di appartenenza, Messina-Lipari-S. Lucia del Mela, sta lanciando un concorso finalizzato alla realizzazione di un nuovo complesso parrocchiale che sarà dedicato a Sant’Annibale Maria di Francia. A tal fine, sia il sito Web dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana, sia il sito Web dell’Arcidiocesi, hanno pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse: “La partecipazione al concorso è riservata a gruppi di lavoro costituiti da uno o più progettisti (architetti e ingegneri edili e civili, in forma individuale o in forma di studio associato, società, raggruppamento temporaneo), un esperto in liturgia e uno o più artisti.
I gruppi di lavoro che intendono candidarsi dovranno inviare la domanda in via telematica entro il 4 gennaio 2022 al link http://webapps2.chiesacattolica.it/bandochiese/. Tutte le specifiche sulla procedura e i requisiti di iscrizione sono riportate nei documenti pubblicati sul sito della diocesi http://www.diocesimessina.it/progettazione-della-nuova-chiesa-a-giardini-naxos/. Una Commissione composta da esperti in architettura, liturgia e arte valuterà la documentazione inviata e selezionerà un minimo di 15 gruppi che verranno poi invitati a partecipare al concorso.
I nominativi dei coordinatori dei gruppi di lavoro selezionati verranno resi pubblici, entro il 20 gennaio 2022 sul sito ufficiale dell’Arcidiocesi e su quello dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI“.
Per ulteriori informazioni si consultino i siti:
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