di Irene Masala
No promised Land è un reportage che nasce grazie al lavoro di ricerca del fotografo e architetto Andrea Ferro, che ha visitato e documentato fotograficamente 20 strutture di accoglienza in Veneto. L’obiettivo del lavoro, al quale chi scrive ha collaborato alla parte testuale, è di raccontare la realtà sconosciuta del “sistema di accoglienza” per migranti, richiedenti asilo e rifugiati in Veneto ponendo l’accento sullo stretto rapporto tra spazio fisico e vita quotidiana nelle strutture di accoglienza, così come tra architettura e migrazioni.
In seguito, l’interesse per il fenomeno migratorio, destinato a caratterizzare le nostre società, mi ha spinto a investigare un’altra realtà poco conosciuta: quella dei flussi migratori misti in transito per tutta l’America Latina, e in particolare nella frontiera tra Colombia e Panama, con destinazione Stati Uniti e Canada.
Ogni giorno tra le 100 e le 150 persone tentano di attraversare la frontiera tra Colombia e Panama, via mare o via terra attraverso la selva del Darien, uno dei luoghi più pericolosi del mondo.
Questo continuo flusso migratorio avviene prevalentemente nel silenzio dei media, concentrati a raccontare l’esodo dei venezuelani. A causa del cambiamento delle politiche migratorie dei Paesi europei, questo fenomeno è destinato ad aumentare e sono già migliaia le famiglie in viaggio da Asia e Africa, costrette ad attraversare il continente americano da sud a nord in condizioni a dir poco precarie.
“Viandanti del Darien” vuole mostrare questo continuo flusso migratorio, raccontando come è cambiato negli ultimi cinque anni e quali sono le odierne dinamiche e criticità: lo fa attraverso le parole del responsabile dell’ufficio Unhcr della zona, Cesar Mesa.
Il teaser del documentario Viandanti del Darien è disponibile a questo link: https://vimeo.com/
Pubblicazione gratuita di libera circolazione. Gli Autori non sono soggetti a compensi per le loro opere. Se per errore qualche testo o immagine fosse pubblicato in via inappropriata chiediamo agli Autori di segnalarci il fatto e provvederemo alla sua cancellazione dal sito